Crollo del ponte sul cavalcavia A1: intervento d’emergenza e un solo ferito lieve
Un incidente potenzialmente tragico si è verificato nella notte tra il 21 e il 22 settembre 2024, quando un ponte è crollato durante i lavori di demolizione sul cavalcavia della D19 Diramazione Roma sud dell’autostrada A1 Milano-Napoli. Fortunatamente, l’episodio ha causato solo un ferito lieve, un operaio coinvolto nei lavori. L’incidente ha destato preoccupazione ma ha anche messo in luce la prontezza delle squadre di emergenza e le operazioni di monitoraggio, cruciali per la sicurezza del traffico.
Dettagli dell’incidente avvenuto
Il crollo, avvenuto intorno all’una di notte, ha avuto come scenario il cantiere di demolizione del vecchio cavalcavia di svincolo di Torrenova. Per evitare conseguenze disastrose, la strada sottostante era stata chiusa alla circolazione sin dalle 21 del giorno precedente. Questo accorgimento ha evitato che veicoli in transito potessero trovarsi coinvolti nel crollo dell’imponente struttura. La riapertura della strada, che collega Torrenova e il Grande Raccordo Anulare , è avvenuta solertemente nel pomeriggio dello stesso giorno.
Secondo quanto riportato dalla direzione lavori, il crollo ha interessato l’impalcato del cavalcavia proprio mentre gli operai erano impegnati nella demolizione. Le autorità competenti stanno attualmente indagando sulle cause dell’incidente. “Stiamo cercando di comprendere cosa possa aver determinato la cedimento del ponte durante le operazioni di demolizione”, ha spiegato un portavoce di Anas, la società incaricata della gestione delle infrastrutture stradali.
Le parole di Anas e le condizioni del ferito
L’evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sull’adeguatezza dei lavori in corso. Nella nota ufficiale, Anas ha confermato che il crollo ha provocato solo una contusione lieve a un operaio, che stava manovrando un escavatore. La prognosi per la sua guarigione è di cinque giorni. “Il fatto che non ci siano stati altri feriti è un segno che le misure di sicurezza adottate avevano un certo effetto”, si legge nel comunicato dell’ente.
Oltre ai danni materiali limitati, Anas ha proseguito le operazioni di verifica e monitoraggio. Gli ispettori dell’ASL hanno effettuato sopralluoghi per garantire che non ci fossero rischi per la salute e la sicurezza nel cantiere. Dopo una valutazione completa, i lavori sono stati ripresi alle 5.45 del mattino, allineandosi con le procedure di ripristino della sede autostradale. “Il vecchio manufatto è stato completamente demolito e stiamo lavorando per riportare la viabilità alla normalità senza ulteriori complicazioni”, ha aggiunto Anas.
La ripresa delle attività e la sicurezza stradale
Con il superamento dell’emergenza, è iniziata la fase di ripristino del tratto autostradale. Le operazioni di messa in sicurezza e di completamento delle demolizioni si sono svolte nell’arco della giornata, con l’obiettivo di limitare al minimo i disagi al transito veicolare. Gli utenti della strada sono stati allertati tramite segnaletica specifica e comunicazioni ufficiali per garantire un accesso fluido e sicuro al tratto stradale.
Le autorità competenti, in sinergia con Anas, hanno dichiarato di voler esaminare a fondo l’accaduto per prevenire incidenti simili in futuro. “La sicurezza dei lavoratori e dei cittadini è la nostra priorità”, ha affermato un portavoce, sottolineando l’importanza di revisione delle procedure operative in materia di demolizione e lavorazione in cantiere.
Mentre il cantiere si prepara a riprendere le attività ordinarie, tutti gli sforzi sono orientati verso una rapida normalizzazione della situazione. I cittadini e gli automobilisti possono dunque tirare un sospiro di sollievo, sapendo che la viabilità tornerà a funzionare a pieno regime, coadiuvata da misure di sicurezza enhanced.