Emergenza siccità al sud pontino: il comitato civico chiede interventi urgenti per la sicurezza idraulica
Nel sud pontino, i residenti di Formia e Gaeta vivono con ansia a causa del grosso rischio di alluvioni legato al torrente Pontone. La situazione è critica: il comitato civico Pontone ha inviato una lettera aperta alle autorità locali, chiedendo interventi urgenti per garantire la sicurezza del territorio. La lettera sottolinea la necessità di sostituire i rilevatori anti-alluvione non funzionanti e di bonificare l’alveo del torrente, un’azione imprescindibile per prevenire eventi calamitosi, come quelli già vissuti in passato.
La sicurezza idraulica del torrente Pontone: la richiesta del comitato
Nel documento ufficiale, il comitato civico mette in luce la gravità della situazione attuale. I rilevatori di allerta installati lungo il torrente non sono più in funzione a causa di problemi di manutenzione. Il presidente del comitato, avvocato Pasquale Di Gabriele, riporta informazioni ricevute dalla protezione civile “La Fenice” di Gaeta, che hanno segnalato l’urgenza di riparazioni. In particolare, le batterie dei rilevatori posizionati sul ponte di via del Consorzio e nella curva di via Pontone sono scariche e necessitano di sostituzione.
Questa situazione è aggravata dalla mancanza di interventi, già evidenziati più di un anno fa, senza alcuna risposta concreta da parte delle autorità competenti. L’assenza di un monitoraggio efficace del livello delle acque del torrente getta ombre preoccupanti sulla sicurezza della popolazione. Un altro nodo cruciale menzionato nella lettera è il sensore collocato su via Canzatora, in dotazione al Comune di Gaeta. A causa della crescita di vegetazione e degli incursioni di cinghiali, il sensore fornisce dati falsati, rendendo difficile prevedere le reali variazioni del livello del torrente.
Manutenzione dell’alveo: un intervento necessario per prevenire rischi
Il comitato civico non si limita a richiamare l’attenzione sulla questione dei rilevatori di allerta, ma solleva anche l’importante tema della manutenzione del torrente. Gli attuali lavori di pulizia dell’alveo, un’operazione che veniva eseguita regolarmente fino a qualche anno fa, sono stati trascurati. Di Gabriele avverte che il mancato intervento sul torrente Pontone potrebbe incrementare i rischi di esondazioni e frane, specialmente con l’avvento della stagione autunnale, periodo durante il quale le precipitazioni tendono ad aumentare.
La richiesta di pulizia dell’alveo è quindi fondamentale per garantire che il torrente possa gestire efficacemente le acque piovane, evitando accumuli pericolosi e potenzialmente dannosi per le aree circostanti. Il presidente del comitato sottolinea come la prevenzione e la manutenzione regolare possano fare la differenza tra la sicurezza delle comunità e potenziali disastri in caso di maltempo.
La risposta delle autorità e l’impatto dei cambiamenti climatici
Con questa lettera, il comitato Pontone chiede un intervento pronto e decisivo da parte delle amministrazioni locali. Gli interventi richiesti non sono meri atti burocratici, ma azioni vitali per la sicurezza dei residenti e la protezione del territorio da rischi idrogeologici. L’invito alle autorità è di adottare misure preventive efficaci, allo scopo di mitigare i potenziali effetti devastanti delle alluvioni, un rischio già concretizzatosi in passato.
Di Gabriele ripete che una pianificazione accurata e un’attenta gestione del territorio sono imprescindibili, in un contesto in cui i cambiamenti climatici determinano un aumento dell’intensità e dell’imprevedibilità delle precipitazioni. Solo attraverso un approccio proattivo e la manutenzione costante delle infrastrutture idrauliche si potrà garantire la sicurezza delle popolazioni e la stabilità del territorio, preparandosi così adeguatamente per affrontare eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti.