I passionisti lasciano il santuario della Civita: 40 anni di storia e servizio nella diocesi di Gaeta
La comunità passionista che ha alimentato per quattro decenni il Santuario della Civita si prepara a un commovente congedo. Il 29 settembre 2024 segnerà un traguardo importante, con i religiosi che, a causa di motivi legati al numero degli appartenenti, all’età e alla salute, si ritireranno definitivamente. Tuttavia, continueranno le loro attività apostoliche nella diocesi di Gaeta, con particolare attenzione al convento di Itri, garantendo così una presenza spirituale e un continuo supporto alle parrocchie e ai servizi pastorali.
Saluti e celebrazioni per un addio significativo
Gli eventi in programma
Domenica 22 settembre 2024, il superiore provinciale dei Passionisti d’Italia, Francia e Portogallo, padre Giuseppe Adobati, presiederà la messa delle 10.30 presso il Santuario della Civita. Questo incontro rappresenta un momento di raccoglimento e gratitudine verso la diocesi di Gaeta per il sostegno e la fiducia accordati alla comunità passionista in questi quarant’anni. Le messe e gli eventi programmati offrono l’opportunità ai devoti e a tutti i membri della comunità di rendere omaggio ai religiosi che hanno dedicato una parte significativa della loro vita al servizio spirituale della popolazione.
Il messaggio dell’arcivescovo e dei passionisti
Venerdì 27 settembre, alle 11, l’arcivescovo di Gaeta, mons. Luigi Vari, guiderà una celebrazione eucaristica assieme agli attuali sacerdoti passionisti del santuario. Questa cerimonia sarà l’occasione per un sentito ringraziamento per l’operato di circa un centinaio di religiosi della ex provincia religiosa dell’Addolorata, che si sono alternati in questo luogo sacro nel corso degli anni. Le parole di padre Rungi evidenziano come l’operato dei Passionisti abbia contribuito a restituire linfa vitale al Santuario, in particolare attraverso iniziative che hanno coinvolto la comunità locale.
Il futuro del santuario e della comunità
Nuovi incarichi e continuità pastorale
A partire dal 30 settembre 2024, il Santuario della Civita accoglierà don Adriano Di Gesù, attuale rettore del Santuario della Madonna del Colle in Lenola, e don Massimo Girondino, che assumeranno rispettivamente il ruolo di rettore e vicario. Questo cambio di guardia darà continuità al servizio pastorale, garantendo che il Santuario resti un faro di fede per i devoti. La diocesi e la comunità locale possono così rimanere fiduciose nel fatto che, nonostante l’uscita dei Passionisti, il supporto spirituale e le attività comunitarie continueranno senza soluzione di continuità.
L’eredità dei passionisti e le sfide future
Dal 1984 ad oggi, i Passionisti hanno vissuto una storia di consacrazione e dedizione che ha segnato profondamente il Santuario della Civita. Tuttavia, la carenza di vocazioni, l’età avanzata dei religiosi e le problematiche connesse alla salute hanno guidato questa decisione. Come afferma padre Rungi, la collaborazione tra la comunità passionista e la diocesi è stata proficua e ha portato a una crescita nella frequentazione del Santuario. Sarà compito della nuova leadership mantenere viva questa tradizione di fede e spiritualità, affrontando le sfide attuali e future nel rispetto della storia e della missione originaria della Civita.