Itri dedica un centro culturale a Vito La Rocca, maestro d’arte e scultore di fama internazionale
A Itri, il 25 settembre, sarà inaugurato il “Studio ArteViva – Vito La Rocca”, un centro dedicato alla memoria dell’artista che ha lasciato un segno profondo nel panorama artistico italiano. Questa iniziativa mira a onorare la vasta produzione di Vito La Rocca, scultore e fotografo, allievo di Emilio Greco. Un’occasione imperdibile per esplorare l’arte che riflette i valori e le tradizioni del nostro paese.
Vito La Rocca: un maestro dell’arte scultorea
Origini e formazione
Nato nel 1945 a Itri, Vito La Rocca fu discepolo del celebre scultore Emilio Greco all’Accademia di Belle Arti di Napoli, un ambiente che lo influenzò profondamente e lo orientò verso una carriera artistica dedicata alla scultura figurativa neo-classica. La Rocca si distinse per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione, creando opere che raccontano storie di vita, religione e spiritualità, sempre con un occhio attento alla bellezza e all’armonia.
L’eredità artistica
Vito La Rocca ha dedicato gran parte della sua opera all’arte sacra, un tema centrale nella sua produzione. Le sue sculture, caratterizzate da un forte simbolismo, sono ispirate alle figure della Chiesa cattolica e ai Papi, in particolar modo a Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e papa Francesco. I suoi lavori riflettono una profonda devozione che si manifesta attraverso dettagli ricchi di significato. L’artista ha anche interpretato figure emblematiche come Madre Teresa di Calcutta, catturando la sua essenza attraverso busti e bassorilievi che celebrano la sua vita di servizio ai poveri.
L’inaugurazione del “Studio ArteViva – Vito La Rocca”
Dettagli dell’evento
L’inaugurazione di questo nuovo centro culturale, situato in piazza Annunziata all’inizio di via San Gennaro, si svolgerà mercoledì 25 settembre alle ore 20, dopo una Messa di suffragio nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Sarà un evento carico di significato, che darà spazio a riflessioni sull’opera di Vito La Rocca e il suo impatto sull’arte contemporanea.
Un programma semplice ma significativo
Secondo le anticipazioni di Amedeo Masella, fotoreporter e storico collaboratore dell’artista, la cerimonia seguirà un programma di estrema semplicità. Tra i momenti salienti ci sarà la benedizione del parroco di Itri, don Guerino Piccione, e il disvelamento di una targa commemorativa, oltre alla presentazione di una vetrina che esporrà foto, sculture e manifesti dell’artista. Saranno presenti amici, autorità cittadine e familiari di Vito La Rocca, come la moglie Silvana Sepe, e i figli Daniele, Tiziana e Cinzia. In apertura dell’evento, Orazio La Rocca, fratello di Vito e vaticanista di Repubblica, condividerà un intervento sulla figura e l’opera del compianto scultore.
Arte e cultura: un futuro all’insegna della creatività
Uno spazio per la crescita artistica
Il “Studio ArteViva – Vito La Rocca” si propone di diventare un importante punto di riferimento per artisti e appassionati, ospitando eventi e incontri dove sarà possibile approfondire varie forme d’arte. Sarà un luogo di incontro e produzione culturale, dedicato a chi desidera esplorare nuovi orizzonti creativi, in un contesto dove l’eredità artistica di Vito La Rocca potrà continuare a vivere e ispirare le future generazioni di artisti.
Il significato di un’eredità viva
Questo centro non solo ricorda Vito La Rocca, ma serve anche come catalizzatore per nuovi talenti e iniziative culturali. L’arte, in questo caso, diventa un mezzo di comunicazione e connessione tra le persone, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di figure che hanno dato tanto al panorama culturale del nostro paese.
L’inaugurazione segnerà un’importante tappa per la comunità di Itri, che abbraccia il suo patrimonio artistico e ne celebra l’eredità su scala più ampia.