La Si.Gi di Macerata all’avanguardia nel G7 sull’agricoltura sociale a Ortigia
L’evento del G7 dedicato all’Agricoltura, ospitato ad Ortigia in Sicilia, ha visto la partecipazione di importanti realtà locali. Tra queste, spicca la Si.Gi di Macerata, rappresentata dalla sua titolare Martina Buccolini. La presidentessa di Coldiretti Donne Macerata ha portato alla ribalta il progetto “Tutti in campo”, un’iniziativa che sottolinea l’importanza dell’agricoltura sociale, di cui Coldiretti Marche è partner chiave.
L’importanza dell’agricoltura sociale
Sostenibilità e inclusione
L’agricoltura sociale rappresenta un approccio innovativo che mira a coniugare il profitto dell’impresa agricola con l’inclusione sociale delle persone svantaggiate. Attraverso progetti come “Tutti in campo”, si offre l’opportunità di coinvolgere individui con disabilità in attività lavorative, creando un ambiente inclusivo e sostenibile. Questo modello non solo promuove la dignità e l’autonomia delle persone coinvolte, ma contribuisce anche al potenziamento delle comunità locali.
Il progetto di Si.Gi di Macerata ha evidenziato come l’agricoltura possa essere un veicolo potente per la socializzazione e l’apprendimento di competenze pratiche, necessarie per il mondo del lavoro. Inoltre, le attività agricole forniscono un’ottima occasione per l’interazione sociale tra i partecipanti, facilitando la costruzione di relazioni interpersonali significative.
Educazione e formazione pratica
Uno degli aspetti fondamentali del progetto è rappresentato dalla formazione pratico-educativa. I ragazzi e le ragazze coinvolti hanno avuto l’opportunità di apprendere una serie di competenze pratiche legate alla gestione dell’orto. Questo include attività come la semina, la cura delle piante, l’innaffiatura, la potatura e la raccolta dei frutti. Tali esperienze non solo hanno un valore educativo, ma sono anche un valido aiuto per favorire la crescita e lo sviluppo personale dei partecipanti.
Grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata, l’Anffas Macerata e la Cooperativa Il Faro, è stato possibile affiancare un supporto professionale e formativo, che ha offerto ai partecipanti un contesto ben strutturato in cui sperimentare e imparare. Questa sinergia tra diversi enti e associazioni segna un passo importante nel rafforzamento dell’importanza della comunità nel supportare i progetti di inclusione.
I risultati pratici del progetto
Attività agricole e prodotti di qualità
Nell’ambito della Si.Gi di Macerata, sono state sviluppate diverse attività produttive che mirano al recupero di varietà di piante locali, come la giuggiola, il gelso nero e il fico bianco. Questi prodotti non sono solo simbolo di una tradizione agricola marchigiana, ma diventano protagonisti di un’adeguata valorizzazione attraverso la produzione di bevande aromatizzate, marmellate e gelatine. Il risultato finale è una gamma di prodotti di alta qualità, che riflettono l’identità del territorio e sono commercializzati tramite piccoli negozi e mercati di Campagna Amica.
Inclusione lavorativa e tirocini
Un altro dei successi del programma “Tutti in campo” è l’avvio di tirocini lavorativi per alcuni partecipanti. Questa opportunità non solo offre un’esperienza preziosa nel mondo del lavoro, ma rappresenta anche un passo significativo verso l’integrazione sociale. Attraverso queste iniziative, i ragazzi possono acquisire competenze professionali fondamentali e prepararsi per future occasioni lavorative, contribuendo così alla loro crescita personale e alla loro autonomia.
Le esperienze vissute dai partecipanti dimostrano l’efficacia del progetto nel promuovere un modello di agricoltura che non è solo produttivo, ma anche sociale, dove il benessere della comunità assume un ruolo centrale. La Si.Gi di Macerata si riconferma, quindi, come un punto di riferimento nell’ambito dell’agricoltura sociale, capace di ispirare altre iniziative e progetti in tutta Italia.