L’estate del turismo sotto osservazione: il tour della Filcams Cgil nel sud pontino
Il tour estivo “Mettiamo il turismo Sotto Sopra” della Filcams Cgil sta portando un’importante iniziativa informativa nel sud pontino, toccando le località turistiche di Scauri, Formia e Gaeta. L’obiettivo è fare luce sulle problematiche che affliggono il settore del turismo stagionale, nel contesto di un panorama già sorridente dopo la pandemia. Con un camper brandizzato, i rappresentanti della Filcams vogliono sensibilizzare le aziende e le istituzioni locali sui diritti dei lavoratori del turismo e sulla necessità di un dialogo costruttivo.
Il focus del tour: problematiche e opportunità nel turismo stagionale
Un’iniziativa strategica per il settore
La campagna “Mettiamo il turismo Sotto Sopra” si propone di mettere in risalto le difficoltà del settore turistico, in particolare la precarietà lavorativa e la scarsa qualità delle assunzioni. Recenti dati ufficiosi segnalano un significativo calo delle presenze nel turismo stagionale dell’estate 2024, preoccupazione condivisa dagli operatori locali. Tuttavia, mentre il volume del lavoro sembra recuperato rispetto ai livelli pre-pandemia, si evidenzia una persistente assenza di stabilità nei contratti di lavoro.
L’incontro con gli operatori del settore permetterà di affrontare tematiche cruciali come le modalità di assunzione, il rispetto delle tutele contrattuali e i diritti dei lavoratori, elementi fondamentali per garantire un’offerta turistica di alta qualità. La Filcams Cgil, tramite la sua segretaria regionale Alessandra Pelliccia e il segretario di Latina e Frosinone Luca De Zolt, punta a sviluppare un dialogo diretto con gli operatori del settore, sollecitando le istituzioni a partecipare attivamente.
Dati allarmanti sul lavoro nel turismo
Un’analisi più approfondita dei contratti di lavoro recenti nel settore turistico rivela dati preoccupanti: solo il 9% degli impieghi è a tempo indeterminato, mentre ben il 77% è contrassegnato da contratti a termine, molti dei quali part-time. Questa situazione di precarietà risulta inaccettabile in un settore che richiede competenze specializzate, capaci di offrire servizi di livello ai turisti. È essenziale per la sostenibilità del lavoro nel turismo una riduzione della precarietà e una maggiore stabilità occupazionale.
La tappa nel sud pontino mira dunque a stimolare una riflessione profonda su come garantire un bacino di lavoro più costante e di qualità. In tal senso, le richieste della Filcams suggeriscono che le condizioni di lavoro regolari sono necessarie non solo per la felicità dei lavoratori, ma anche per assicurare un servizio che incontri le aspettative di turisti sempre più esigenti.
Dialogo con le istituzioni e ricerca di soluzioni
Un incontro necessario tra parti sociali
Il tour della Filcams include incontri con le istituzioni locali e rappresentanti delle associazioni di categoria. Questo avvicinamento è fondamentale per avviare un confronto sul futuro del turismo nel sud pontino, dove il settore può diventare un volano per lo sviluppo economico delle comunità locali. Le parole di Pelliccia e De Zolt risuonano come un appello a tutto il sistema: per risolvere le attuali problematiche lavorative, è necessario creare un modello occupazionale nuovo, che metta al centro la qualità del lavoro.
Mentre il settore affronta la sfida della modernizzazione, è imperativo garantire che il lavoro nel turismo non solo risponda agli standard minimi, ma promuova professionalità e formazione continua. Solo così si potrà incentivare una maggiore attrattività turistica durante tutto l’anno e non solo nei mesi estivi, abbattendo la stagionalità che affligge il settore.
La formazione come chiave per il successo
Un aspetto cruciale emerso dai dibattiti è l’importanza della formazione nel settore turistico. La Filcams sottolinea che un personale adeguatamente formato è essenziale per soddisfare la richiesta di servizi di alta qualità, soprattutto in un mercato che si sta sempre più orientando verso l’alta gamma. De Zolt ha sottolineato che la crescita dell’industria alberghiera locale deve andare di pari passo con la qualificazione del personale. È necessaria, quindi, un’attenzione particolare al reclutamento e alla formazione dei lavoratori, affinché possano affrontare le sfide dell’odierno panorama turistico.
La necessità di rinnovare i contratti di lavoro
Una situazione insostenibile per i lavoratori
Il tema del rinnovo dei contratti di lavoro nel settore turistico è particolarmente urgente. Attualmente, nel panorama lavorativo esistono otto contratti scaduti da lungo tempo, a maggior ragione in un contesto di crescente inflazione che sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie. Il prolungarsi di questa incertezza contribuisce a una situazione precaria per lavoratrici e lavoratori, costretti a vivere con stipendi che non permettono un’esistenza dignitosa.
La Filcams Cgil ha evidenziato come questo stato di cose non faccia altro che mantenere i salari e i diritti dei lavoratori “al palo”, esigendo un intervento immediato per il rinnovo contrattuale. La mancanza di un adeguato consenso tra le diverse parti interessate rende difficile qualsiasi tentativo di miglioramento della qualità del lavoro.
Verso un turismo responsabile e sostenibile
In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, la Filcams Cgil sta proponendo un modello di turismo che metta al centro l’occupazione dignitosa e le condizioni di lavoro sostenibili. D’Angiò ha dichiarato che puntare su un turismo responsabile significa non solo migliorare le condizioni di vita per i lavoratori, ma anche garantire un’esperienza di alta qualità per i visitatori. La sfida è quella di sovvertire le pratiche attuali, rendendo il lavoro e la qualità dell’occupazione punti fermi del settore turistico.
In questo contesto, il tour “Mettiamo il turismo Sotto Sopra” si conferma non solo come una mera campagna informativa, ma come un reale tentativo di trasformare il settore, preparando le basi per un futuro dove qualità e dignità per i lavoratori tornino al centro della discussione.