L’importanza dell’olio d’oliva: evidenze scientifiche e consigli per tutte le età
L’olio extravergine di oliva riveste un ruolo cruciale nella dieta quotidiana, presentando benefici significativi per soggetti di ogni età. Questo alimento non solo accompagna i pasti, ma presenta proprietà nutrizionali che sono state confermate da numerosi studi scientifici. Durante il Galà dell’Olio 2024, il dottor Antonio Moschetta ha illustrato l’importanza dell’olio, dal periodo di svezzamento dei bambini fino alla fase geriatrica.
L’olio extravergine di oliva e i suoi benefici nutrizionali
Vantaggi per la salute in tutte le età
Il dottor Moschetta ha sottolineato come l’olio extravergine di oliva sia un alimento consigliato sin dal primo svezzamento. Riconoscendo il suo alto contenuto di acido oleico, un acido grasso che il nostro corpo sintetizza naturalmente, l’olio diventa essenziale per la crescita e lo sviluppo. In particolare, le cultivar italiane di olive, grazie alla loro biodiversità, si distinguono per il contenuto di acido oleico che varia dal 73% al 75%. Questo aspetto non solo migliora la qualità nutrizionale dell’olio, ma facilita anche processi biologici fondamentali, inclusa la regolazione della crescita cellulare e la lotta contro le infiammazioni.
Dosaggio raccomandato per bambini e anziani
Si consiglia una dose ottimale quotidiana di circa 50 millilitri, una quantità che può essere distribuita durante i pasti: ad esempio, un cucchiaino a colazione, uno a pranzo e due a cena. Questo regime consente un’integrazione equilibrata di nutrienti essenziali durante il giorno. È importante notare che, in passato, molti nutrizionisti hanno avvertito contro il consumo eccessivo di olio, visto il suo alto contenuto calorico. Tuttavia, recenti studi, supportati anche dalla FDA americana, dimostrano come l’assunzione di olio d’oliva possa contribuire a ridurre l’indice glicemico e migliorare l’insulino-resistenza, grande alleato nella prevenzione dell’obesità addominale.
Sfatare i miti sull’olio extravergine di oliva
Olio e acidi grassi essenziali
Molto spesso, l’olio extravergine di oliva viene considerato meno importante rispetto ad altri alimenti ricchi di acidi grassi essenziali, come noci e mandorle. Tuttavia, Moschetta ha spiegato che l’acido oleico gioca un ruolo fondamentale nella salute intestinale e epatica. È vero che non è un acido grasso essenziale, ma ciò non significa che la sua assunzione possa essere trascurata. Un cucchiaino di olio d’oliva quotidiano può svolgere un’importante azione antinfiammatoria, contribuendo a ridurre i rischi di polipi intestinali e tumori del colon.
Riconsiderare l’uso dell’olio nella dieta
Nel contesto alimentare generale, è cruciale riconoscere l’importanza dell’olio extravergine di oliva. Gli studi avvalorano l’idea che non solo offre benefici nutrizionali, ma agisce anche come strumento terapeutico per migliorare la salute intestinale e prevenire malattie. La presenza di enzimi specifici nell’olio aiuta nella sintesi dell’acido oleico, conferendo un valore aggiunto all’olio d’oliva di alta qualità. Questi elementi scientifici sostenuti da evidenze chimiche e mediche sono essenziali per la comprensione e la valorizzazione del ruolo dell’olio extravergine di oliva nelle nostre diete quotidiane.