Maltempo devasta Anzio e Nettuno: danni ingenti tra allagamenti e vitigni compromessi
Il maltempo ha colpito con forza il litorale romano e le zone circostanti il 6 settembre 2024, causando gravi danni ad Anzio e Nettuno. Le conseguenze delle intense precipitazioni hanno lasciato un segno profondo nel settore agricolo, minacciando non solo le coltivazioni ma anche le strutture delle aziende locali. Coldiretti Roma e Latina sono attualmente impegnate nella valutazione dei danni subiti, mentre si valuta l’ipotesi di richiedere lo stato di calamità per le zone più colpite.
Danni ingenti alle strutture agricole
I dettagli degli allagamenti
La violenza del maltempo ha provocato ingenti allagamenti nelle aree agricole, con molte aziende che hanno subito danni significativi. La situazione è particolarmente critica ad Anzio e Nettuno, dove l’acqua ha invaso ampie aree coltivate. Secondo quanto riportato da Coldiretti, le strutture con coperture delle serre sono state gravemente compromesse, e innumerevoli aziende agricole si ritrovano con i loro macchinari danneggiati dall’acqua.
Carlo Picchi, direttore di Coldiretti Latina, ha evidenziato che il loro team sta attivamente raccogliendo segnalazioni da parte degli agricoltori colpiti. “Stiamo contattando direttamente le aziende per raccogliere ulteriori dati e valutare la portata dei danni.” Questa fase di verifica è cruciale per comprendere l’estensione delle perdite e stabilire un piano d’azione efficace per sostenere gli agricoltori locali.
Le conseguenze sulla produzione agricola
L’impatto delle precipitazioni continua a farsi sentire anche nei campi. Non solo le strutture sono state danneggiate, ma anche le coltivazioni stanno subendo seri problemi a causa dell’accumulo di fango e acqua stagnante. La raccolta di frutta e verdura, già influenzata dalle condizioni meteo avverse, potrebbe subire un’ulteriore battuta d’arresto, con rischi per la sicurezza alimentare e per l’economia delle zone colpite.
“Le alluvioni minacciano le principali produzioni agricole locali,” avvertono gli esperti, costringendo gli imprenditori a riconsiderare le strategie colturali per i prossimi mesi. Le aziende, ora più che mai, si trovano a dover affrontare l’incertezza economica e i rischi legati a eventi metereologici estremi.
Il colpo ai vitigni in vendemmia
La situazione nei vigneti
Un altro fronte critico è rappresentato dai vitigni situati lungo il litorale romano, già in fase di vendemmia. Le aziende vinicole riportano danni significativi dovuti alle intense piogge. Giuseppe Casu, direttore di Coldiretti Roma, ha dichiarato che “le segnalazioni di danni provengono specificamente dal comune di Nettuno, dove le coltivazioni hanno subito gravi compromissioni.”
I vitigni, in questo periodo cruciale per la raccolta dell’uva, hanno sofferto per le condizioni di saturazione del terreno. Le piogge incessanti hanno reso difficoltosa e rischiosa la vendemmia, con il pericolo che le uve, ora più vulnerabili, possano perdere le caratteristiche necessarie per una produzione di qualità.
Monitoraggio e richiesta di calamità
Coldiretti sta conducendo un monitoraggio continuo della situazione per aiutare a quantificare i danni e preparare eventuali richieste di intervento pubblico. L’ipotesi di uno stato di calamità è attualmente al vaglio per garantire un supporto adeguato agli agricoltori e ai viticoltori colpiti. Tali misure potrebbero includere agevolazioni fiscali, fondi per la ripresa e assistenza tecnica per la ristrutturazione delle aziende danneggiate.
La fragilità delle produzioni agricole è sotto i riflettori, e “le misure da adottare saranno fondamentali per mitigare l’impatto del maltempo e garantire il sostegno necessario a una rapida ripresa delle attività agricole.”