Marco Bucci: azzeramento liste d’attesa e nuovi ospedali nella sanità ligure
L’impegno del candidato alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, verso la salute pubblica emerge in maniera chiara nelle sue dichiarazioni. Bucci ha promesso di incrementare l’offerta sanitaria attraverso l’uso dei fondi pubblici, con l’obiettivo primario di ridurre le liste d’attesa. Le sue dichiarazioni sono arrivate a seguito delle affermazioni dell’assessore regionale alla sanità, Gratarola, riguardanti l’acquisto di prestazioni sanitarie da strutture private.
L’intervento dei fondi pubblici per la sanità ligure
La questione delle liste d’attesa
Nel corso delle ultime settimane, Marco Bucci ha espresso con decisione la sua volontà di potenziare il sistema sanitario regionale, puntando a un aumento del numero degli esami disponibili per i pazienti. Secondo il candidato, sebbene il macchinario necessario per tale incremento sia già finanziato, la vera sfida sarà quella di garantire il giusto pagamento al personale sanitario, inclusi medici e infermieri, che è fondamentale per il buon funzionamento delle strutture. La previsione è che questo intervento possa portare a una significativa riduzione delle liste d’attesa, un obiettivo che, a detta di Bucci, era stato raggiunto con successo nel 2016 dalla ASL 3.
La domanda che sorge spontanea è se tali misure saranno sufficienti a garantire un servizio sanitario efficace e accessibile a tutti. Bucci ha dichiarato che, se l’aumento del personale non dovesse bastare, la sua amministrazione non esiterà a cercare ulteriori alleati per migliorare la situazione. Tuttavia, l’approccio scelto si basa sulla convinzione che l’interesse primario deve essere il cittadino e la sua salute, con un occhio sempre attento all’uso dei fondi pubblici.
Pubblico e privato: un modello da seguire
Le esperienze di altre regioni
Il dibattito tra sanità pubblica e privata è un tema delicato e centrale nel programma sanitario di Bucci. Il candidato ha messo a confronto il modello di sanità emiliano-romagnolo, che presenta una quota di circa il 26% di prestazioni erogate da privati, rispetto al modello ligure, dove solo il 14% del sistema è privato. Bucci crede che un’integrazione equilibrata tra pubblico e privato possa portare benefici, soprattutto in termini di efficienza nella gestione delle risorse sanitarie.
Questa apertura verso il settore privato ha suscitato diverse reazioni, ma Bucci ha affermato che ciò che conta di più è il risultato per i cittadini. La sua posizione si concentra sull’importanza di fornire assistenze tempestive e di qualità, indipendentemente dalla natura della struttura sanitaria. La sfida sarà quindi trovare un equilibrio tra i due settori, per far sì che i cittadini liguri possano godere di prestazioni sanitarie appropriate e tempestive.
Nuovi ospedali per la regione ligure
Un investimento strategico
Marco Bucci ha annunciato anche la costruzione di cinque nuovi ospedali nella regione, che dovrebbero essere localizzati a Felettino, Gaslini, Galliera, Erzelli e Arma di Taggia. Il candidato presidente ha affermato che quasi tutte queste strutture sono già finanziate e che il suo programma prevede di impegnarsi attivamente nella loro realizzazione. Questo è visto non solo come un miglioramento delle infrastrutture sanitarie, ma anche come un’opportunità per incrementare l’occupazione nel settore.
La realizzazione di nuovi ospedali rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione del sistema sanitario ligure, rispondendo così a una domanda crescente di servizi sanitari di alta qualità. La promessa di mettere in atto questi progetti nel prossimo futuro pone il tema della sanità come uno dei pilastri fondamentali della campagna elettorale di Bucci.
Con queste proposte, il candidato si propone di cambiare il volto della sanità in Liguria, affrontando le criticità storiche e puntando su un servizio pubblico più efficiente e accessibile.