Riqualificazione del Faro di Capo Negro: accordo siglato per un progetto di recupero sull’isola di Zannone
Un accordo destinato a ridefinire non solo il paesaggio dell’isola di Zannone, ma anche a richiamare l’attenzione su un patrimonio storico significativo. La riqualificazione del Faro di Capo Negro, a nord dell’arcipelago ponziano nel Lazio, segna un passo importante verso l’efficientamento energetico e il restauro degli spazi interni della struttura. Il protocollo d’intesa, recentemente sottoscritto, coinvolge diverse istituzioni per garantire una gestione congiunta della storica costruzione che attualmente ospita la Marina Militare e i Carabinieri Forestali.
Il protocollo d’intesa: i soggetti coinvolti
Unire forze per preservare il patrimonio storico
Il protocollo d’intesa è stato siglato tra diverse entità importanti: l’Agenzia del Demanio, l’Ente Parco Nazionale del Circeo, e i Carabinieri del Reparto di Biodiversità di Fogliano, con il supporto del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche delle regioni Lazio, Abruzzo e Sardegna. Quest’alleanza strategica ha come obiettivo quello di riconsegnare alla comunità un edificio storico che merita di essere rivalutato e restituito alla fruizione, non solo ai fini militari ma anche per la ricerca e la conservazione dell’ambiente.
La collaborazione tra le istituzioni darà vita a un piano di recupero che prevede diversi interventi mirati: dal consolidamento della struttura di accesso all’efficientamento energetico, fino al restauro degli spazi interni. Questa operazione segna una svolta significativa nella gestione di immobili pubblici, rispondendo a una necessità di preservare il patrimonio storico e culturale del nostro Paese.
Gli interventi previsti: sicurezza e sostenibilità
Potenziare la funzionalità del faro attraverso lavori mirati
Il Faro di Capo Negro non è solo un punto di riferimento visivo ma una struttura di grande valore storico per l’arcipelago ponziano. L’intervento dei vari enti coinvolti prevede non solo la messa in sicurezza degli spazi, ma anche l’introduzione di soluzioni sostenibili per migliorarne l’efficienza energetica. Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche assumerà il ruolo di stazione appaltante, garantendo che tutti gli aspetti progettuali vengano gestiti in maniera efficiente.
Il piano contempla un restauro globale che permetterà di ripristinare la bellezza architettonica del faro, utilizzando materiali e tecniche che rispettano l’identità storica dell’edificio. Una volta completati i lavori, gli spazi recuperati saranno consegnati in gestione all’Ente Parco Nazionale del Circeo, il quale intende utilizzarli per attività di ricerca, studio e divulgazione, un modo per avvicinare i cittadini alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Le parole dei protagonisti: entusiasmo e responsabilità
Impegno condiviso per la valorizzazione del patrimonio
La voce del commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Emanuela Zappone, sottolinea l’importanza di questo progetto: “Con questo intervento stiamo avviando il recupero di un pezzo straordinario del patrimonio storico e paesaggistico della nostra splendida terra.” Le istituzioni coinvolte sono consapevoli del valore significativo di questa iniziativa, che non solo promuove la sostenibilità, ma contribuisce anche a un futuro migliore per la comunità locale.
Carlo Guglielmi, responsabile dell’Ufficio 3 – Tecnico I per la Regione Lazio del Provveditorato, afferma: “Il nostro obiettivo è operare anche nei contesti più complessi, come quello del Faro di Zannone.” Maria Antonietta Brizzo, direttore regionale Lazio dell’Agenzia del Demanio, evidenzia l’intento di riqualificare il patrimonio pubblico in funzione sostenibile, contribuendo così a un valore economico e culturale per il territorio.
Inoltre, questa operazione rappresenta un’importante opportunità per il Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano, che potrà riprendere le attività di sorveglianza e monitoraggio della fauna e della flora, già avviate nel passato. Grazie alla riqualificazione del Faro, si pongono le basi per un futuro di tutela e valorizzazione dell’ambiente in un contesto ricco di storia e tradizioni.