Roma: turismo in crescita ma ristorazione in crisi, -14% di incassi ad agosto
Nella calda estate romana del 2024, il turismo nella Capitale mostra segni di ripresa, con un incremento significativo dei nuovi arrivi e delle presenze, secondo i dati rilasciati da Federalberghi. Tuttavia, un’analisi dell’Osservatorio della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio rivela un quadro allarmante per la ristorazione. Mentre il flusso turistico è in aumento, le attività ristorative, in particolare nel centro storico, devono fronteggiare un calo drammatico degli incassi. Questo contrasto solleva interrogativi sulla sostenibilità e sull’attrattività dell’offerta food della Capitale.
La crescita del turismo a Roma: numeri positivi
Nonostante le difficoltà incontrate dalla ristorazione, il panorama turistico romano si presenta con numeri incoraggianti. Secondo gli ultimi dati riportati da Federalberghi, si registra un incremento del 5% per quanto riguarda i nuovi arrivi e un aumento del 4% nelle presenze. La Capitale, con la sua ricca storia, i monumenti iconici e le svariate offerte culturali, continua a essere una meta ambita dai visitatori di tutto il mondo durante il periodo estivo.
I motivi dietro questa crescita includono una serie di eventi culturali, festival e attività che si svolgono in città, aumentando l’attrattività per i turisti. Inoltre, il miglioramento delle operazioni di volo e i pacchetti turistici vantaggiosi hanno contribuito a rendere Roma una delle città più frequentate dai viaggiatori. Tuttavia, questa crescita, purtroppo, non si sta riflettendo in modo positivo sulla ristorazione, come dimostrano i dati forniti dalla Fiepet-Confesercenti.
Crisi della ristorazione: -14% di incassi ad agosto
Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, ha messo in evidenza le difficoltà in cui si trova la ristorazione. Durante il mese di agosto, i ristoratori hanno registrato un preoccupante calo del 14% nei ricavi. Questa flessione si deve a diversi fattori, in primis la severa ondata di caldo che ha interessato Roma, portando i clienti a ridurre le uscite, in particolare durante le ore più calde della giornata.
Inoltre, il picco di chiusure temporanee di molti pubblici esercizi ha ulteriormente aggravato la situazione. Pica sottolinea come la riduzione dell’offerta ristorativa si attesti intorno al 50%, incidendo drasticamente sulla disponibilità per i clienti. L’assenza di prenotazioni significative in occasione di Ferragosto, una data tradizionalmente vivace per la ristorazione, rappresenta un altro segnale di difficoltà per il settore.
Davanti a questo scenario, le aree periferiche mostrano una resistenza maggiore, con una flessione limitata al 6%. Le pizzerie e i ristoranti di quartiere hanno beneficiato della domanda locale, dimostrando che le opzioni più vicine ai residenti possono sopperire ai cali di clientela che affliggono le zone più centrali.
Strategie per il futuro: cosa fare per risollevare la situazione
La crisi nella ristorazione romana evidenzia la necessità di adottare strategie efficaci per risollevare il settore. Ristoratori e imprenditori dovranno esplorare nuove modalità di attrazione della clientela. Offerte speciali, eventi culinari e collaborazioni con attività locali potrebbero incentivare la frequentazione dei ristoranti. Allo stesso tempo, è fondamentale valorizzare i prodotti locali e le tradizioni culinarie di Roma, per offrire esperienze autentiche ai turisti e non solo.
In un contesto in cui il turismo continua a crescere, è cruciale che il settore della ristorazione si adatti, migliorando l’esperienza del cliente e creando un ambiente accogliente e innovativo. L’investimento in marketing e promozione, tanto online quanto offline, potrebbe rappresentare una marcia in più per recuperare la clientela.
Roma, città di storia e cultura, deve lavorare per coniugare l’afflusso turistico con un’offerta ristorativa che risulti all’altezza delle aspettative, garantendo così opportunità di business per i ristoratori e un’esperienza completa per i visitatori.